Avevo chiamato Uber per andare a Pasadena e farmi aprire il terzo occhio. Era uno scam? Non lo so, avevo 25 anni. Da quella ‘seduta’, in cui parlammo del mio rapporto con i soldi, e da quel massaggio energetico uscii senza vedere più niente se non un’abbagliante luce bianca. Misi gli occhiali da sole, salii su Uber e tornai a casa.
Cosa c’entra? Non lo so. Quello che vi sto per scrivere è molto dettagliato, quasi tecnico, eppure è una delle cose più personali che abbia scritto per voi. È una situazione momentanea che, contro sua natura, non solo fisso nel tempo ma ve ne rendo anche partecipi.
Credo di avere, ora, la stessa sensazione di quando entrai in quella casa, e anche la stessa di quando uscii, senza sapere se fossi diventata cieca su un lettino di una hippie di Pasadena. Eppure la vista tornò in pochi minuti e anche questo sarà tutto un miraggio tra pochi minuti.
Facciamo i (miei) conti in tasca: parlare di cifre senza parlare di cifre sarebbe da stupidi. Farò una fotografia dei miei guadagni, delle mie spese, di come impiego una giornata e un overall di questa situazione.
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